Entertainment Design nasce nel 2012 tra i banchi di scuola, quando un amico mi chiese di realizzare per la prima volta un logo. Al tempo non avevo alcuna competenza per realizzarlo ma ero fiducioso che avrei trovato una soluzione.

Aperto Photoshop ricordo ancora la frustrazione nell'avere una visione, ma dover apprendere lo strumento prima di riuscire a concretizzarla. Sarebbe stato il primo di una lunga serie di scalini da superare. Dopo aver litigato con il programma sarebbe arrivato il momento di discutere con "il cliente", per farmi pagare l'ingente somma di quindici,00 euro. Come in altri ambiti (anche criminali) la prima volta non si scorda mai.

Avevo 16 anni ma mi atteggiavo già da azienda: impaginavo i preventivi in maniera impeccabile, curavo la scrittura delle mail per cercare di comunicare al meglio le decisioni prese, oltre ad imparare strada facendo quello che sarebbe stato il mio lavoro.

Il mio istinto mi ha portato a gettarmi a capofitto in progetti complessi e situazioni spesso più grandi di me, difficili da gestire per un ragazzo in un mondo di adulti. Ho la fortuna, o l'abilità per chi come me crede poco al caso, di fare quello che mi piace ogni giorno. Sono mosso dalla curiosità e dall'esigenza di imparare qualcosa di nuovo, il resto è solo una conseguenza.


Se stai leggendo queste righe significa che le nostre strade si sono incrociate per qualche ragione.

Per me si apre un nuovo capitolo ma la mia riconoscenza rimane la stessa, per le persone incredibili che ho incontrato lungo il cammino e la fiducia riposta nei miei confronti. Di fatto siete stati i primi "investitori" del progetto ED3SIGN.

La figura dell'imprenditore — che molto spesso purtroppo viene antagonizzata — per definizione si contraddistingue per personalità, capacità di creare valore e di rinnovarsi. Per questa ragione guardo alle vostre attività con ammirazione e trovo che ci sia sempre da apprendere anche in settori diversi dal mio. È ciò che mi spinge ad affrontare ogni sfida con entusiasmo e superare i momenti più difficili.

La mia speranza è di aver lasciato qualcosa non solo nel mondo digitale ma nelle vostre vite. Porto con me una lezione importante da ogni progetto lanciato, ogni discussione — più o meno animata — ogni pixel spostato. Ognuno di voi ha contribuito in qualche modo alla mia crescita, non solo lavorativa ma umana, per questo voglio dirvi grazie.


Sebastiano